SUCCESSIONI IN ITALIA

 AVVOCATO ROBERTO BIASOLI


PRATICHE DI SUCCESSIONE E CONTENZIOSO IN MATERIA SUCCESSORIA

Con la morte del  de cuius si apre una successione. 


Si tratta di una delle materia più dettagliatamente disciplinate nel nostro Codice Civile, il quale ad essa dedica l'intero Libro II e ben 353 articoli.


Per il privato cittadino chiamato all'eredità dal momento dell'apertura della successione insorgono una serie di diritti e di obblighi di varia natura, che devono essere considerati con estrema attenzione prima che si producano - anche in via automatica - degli effetti legali non previsti o non desiderati.


L'espletamento di una pratica di successione in Italia, a differenza di quanto accade in molti altri Paesi, è ad impulso di parte, cioè è l'interessato (erede o legatario) a doversi attivare onde adempiere a tutti i doveri imposti dalla legge ed al fine di conseguire l'intestazione dei beni e dei diritti a lui spettanti in base alla disciplina della successione legittima o secondo il testamento.


I criteri legali di suddivisione dell'asse ereditario e e le numerose questioni giuridiche che possono insorgere per effetto di un testamento nullo, annullabile o che non tiene conto dei diritti dei legittimari sono solo alcune delle questioni che l'avvocato esamina assieme al Cliente.


La trattazione di una pratica successoria non contenziosa prevede contatti con molteplici uffici, a seconda delle caratteristiche dell'eredità e della composizione dell'asse: Agenzia delle Entrate, Tribunale in sede di Volontaria Giurisdizione, Catasto, Ufficio Tavolare, Banche, Poste, e così via.


L'avvocato può assistervi passo passo in ciascuno dei suddetti adempimenti, con la tutela e la garanzia offerte da un professionista iscritto ad un albo e la comodità di poter avere un unico interlocutore per ogni ramificazione della pratica.


L'insorgere di un contenzioso in materia successoria va gestito in modo calibrato e sfruttando tutte le possibilità di negoziazione offerte dall'ordinamento, quale la mediazione civile, la negoziazione assistita, la conciliazione in forma contrattuale.


La tutela del Giudice è l'ultima alla quale si ricorre, in caso l'accordo non riesca a prevalere.


In ciascuno dei suddetti casi, l'avvocato è la Vostra carta migliore.


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